✅Spedizione gratuita
✅30 Giorni garanzia di rimborso
✅Certificato di autenticà
CENTRO LAVAGGIO E RESTAURO TAPPETI
Sei in: Il tappeto persiano > L'arte del tappeto nel periodo safavide (1499-1722) > Il tappeto con decorazione a vaso
Il tappeto con decorazione a vaso
Il grazioso motivo del vaso di fiori, del quale si ha una conoscenza piuttosto limitata, probabilmente è nato al tempo di Shà h-Abbàs il Grande.
L’iconografia di questo genere di tappeto spesso ci presenta il campo suddiviso in tanti spazi romboidali o quadrati per mezzo di arabeschi e tralci fioriti, così che la zona principale del tappeto assume l’aspetto di un reticolato, quasi un merletto in cui al centro di ogni casella è stato disegnato un vaso ricolmo di fiori o un bouquet.
I tappeti con decorazione a vaso si classificano come segue: tappeti con motivi a foglie lanceolate, arabeschi o mehrab con vasi di fiori, tappeti a scacchiera o con medaglioni. In alcuni casi, gli schemi «a vaso» includono anche file di animali o di cacciatori a cavallo.
Gli esperti sono convinti che tappeti in questo stile furono lavorati a Kermà n, Kà shà n, Yazd, Esfahà n, Tabriz ed Herà t. Riguardo alle origini del disegno, studiosi quali Kurt Erdmann e Charles Ellis ritengono plausibile una derivazione caucasica; per Arthur Pope, invece, il disegno nasce a Josheghà n e, a conferma della sua tesi, cita un altro tappeto appartenente al mausoleo di Shah-Abbà s, caratterizzato appunto da una decorazione «a vaso» e probabilmente opera di Ne’matollah-Josheghà ni.
Sempre il Pope afferma che anche molti dei tappeti cosiddetti polacchi, di cui ci occuperemo più oltre, provengono da Josheghà n.
Oggi è possibile ammirare esempi di tappeti con decorazione a vaso nei più grandi musei di tappeti del mondo, a New York, Amburgo, Parigi, Milano, Vienna, Teheran.