top of page

Sei in: Il tappeto persiano > L'arte del tappeto nel periodo safavide (1499-1722) > Il tappeto con medaglione


Il tappeto con medaglione

Uno dei primi disegni dei tappeti safavidi è rappresentato dal medaglione, nato probabilmente durante il regno di Shàh-Ismàil, capostipite della dinastia.

Poiché un quinto del medaglione centrato o di una figura ad esso simile poteva essere ripetuto agli angoli del tappeto, questo motivo assumeva la denominazione di disegno con medaglione ed angolari.

Le dimensioni e la torma del medaglione e degli angolari variano mollo In relazione al periodo e al luogo di fabbricazione del tappeto.

A seconda dello schema del medaglione vero e proprio, dei suoi raggi e della torma delle lanterne, delle picche del medaglione e delle bordure che separano medaglione v angolari dal campo del tappeto, questo genere di tappeti subisce un'ulteriore classificazione.

Secondo il soggetto scelto e II gusto del disegnatore, nel campo del tappeto e nella parte interna del medaglione e degli angoli possono essere presentì fiori noti come shah-abbasi, arabeschi, fiori e foglie nello stile di Muli, ligure di animali c volatili tra albori o cespugli, linee geometriche o curve.

Ondo conoscere meglio la tipologia dot tappeti con medaglione, prendiamo In esame quattro importanti tappeti di fama mondiale.


Il tappeto di Ardabil

Si tratta di uno dei migliori manufatti prodotti nei primi venti anni della dinastia safavlde.

Il tappeto, di grandi dimensioni, grazie al disegno elegante, a un'accurata scelta dei colori, a un'annodatura abile e raffinata, è considerato uno tra i maggiori capolavori della tessitura di tutti i tempi.

Trama e ordito sono di seta pura: il vello è di lana, La sua lavorazione fu portata a termine nell'anno 1567 e 11 nome del suo tessitore, Maqsud KflshUnl fu riportato sulla parte superiore del tappeto, insieme al verso iniziale di una lirica di llfifez, famoso poeta persiano, (13IO-1390), che suona così:

Eccetto la tua soglia per me non v‘è rifugio non trovano luogo fidalo i miei pensieri se non alla tua porta.

Di questo tappeto esistono oggi due esemplari: quello integro si trova al Victoria and Albert Museum di Londra, dove giuntiti per mezzo della compagnia dove giunse per mezzo della compagnia inglese Ziegler che dal 1883 operò nell’ambito della produzione e del commercio di tappeti, e fu poi da essa venduto al museo per duemila sterline.

L’altro esemplare, che presenta una tessitura più raffinata, è conservato al Los Angeles County Museum of Art. Purtroppo questo tappeto manca del bordo, ne rimane cioè solo l’ampia zona del campo centrale. Altri frammenti si trovano in musei e collezioni private.

Le caratteristiche del pezzo conservato al Victoria and Albert Museum di Londra sono le seguenti: centimetri 152x534, nodo senneh, 517.000 nodi al metro quadrato.

Il motivo decorativo è particolarmente interessante e piacevole. Al centro si trova un medaglione a sedici punte, attorno al quale si dispongono altrettanti armoniosi pinnacoli, a distanze regolari. Un quarto del medaglione con i relativi quattro pinnacoli è ripetuto nei quattro angoli del campo, e nella parte superiore e inferiore del medaglione trovano posto due lanterne. Il fondo del tappeto, di colore azzurro intenso, è interamente decorato da fiori e rosette delicate e eleganti.

Sulla fascia principale del bordo si alternano cartigli di due forme diverse. La bordura del tappeto presenta altre tre fasce minori all’interno e all’esterno della fascia principale.

A proposito della denominazione del tappeto c’è una grande disparità di vedute fra gli storici e gli esperti del settore. Alcuni ritengono improbabile, per motivi logici e storici, la sua appartenenza al mausoleo di Sheikh-Safi, sito nella città di Ardabil; mentre secondo la tradizione, il tappeto fu ordinato da Shàh-Tahmàsp proprio per il mausoleo di Sheikh-Safi-eddin-Ardabili, antenato della dinastia safavide, e fu eseguito sotto le direttive del già citato maestro Maqsud Kàshàni.

Un altro gruppo di storici ritiene più probabile che questo pezzo appartenesse al sepolcro dell’imam Reza (ottavo Imam sciita in Mashhad), ed è certo più facile collegare il tappeto a questo luogo, tenendo conto della passione e dell’amore nutriti dai re safavidi per le reali dimore di tutti gli Imam sciiti.

Le opinioni sono discordi anche sulla questione della provenienza del tappeto: c’è infatti chi ritiene il tappeto originario di Tabriz, chi di Qazvin, mentre la maggior parte degli studiosi si dice convinta che il pezzo sia opera della maestria dei tessitori di Kàshàn.


Il tappeto Onda del mare

Il famoso tappeto Onda del mare, conservato al Museum fur Angewandte Kunst di Vienna, è invece l’illustre esempio di uno stile decorativo peculiarissimo, cioè quello dei tappeti portoghesi.

Sono prodotti completamente distinti dagli altri tappeti persiani. Hanno un grande medaglione centrale e il campo quasi interamente figurato; sopra e sotto al medaglione e nei quattro angolari del campo del tappeto recano le immagini di una nave col suo capitano, sul mare ondoso.

Questi tappeti furono eseguiti su ordinazione di alcuni nobili portoghesi, che in epoca safavide raggiungevano frequentemente nei loro viaggi i porti meridionali della Persia e in particolare quelli di Bandar-Abbàs, a causa degli intensi rapporti commerciali stretti con quel paese. Di qui la denominazione di tappeti portoghesi. Finora ne sono giunti a noi otto esemplari. Gli esperti affermano che l’archetipo del motivo decorativo e il genere di tessitura provengono dal sud del Gujarat, attualmente appartenente all’india.


Il tappeto di Chelsea

Un altro illustre esempio di tappeto con medaglione è il tappeto di Chelsea.

Questo tappeto, nel suo stile uno dei migliori al mondo, fu acquistato presso un commerciante della King’s Road nel quartiere londinese di Chelsea, del quale gli rimase il nome. Oggi è esposto al Victoria and Albert Museum di Londra. Trama e ordito di seta, vello di lana, il tappeto misura centimetri 360x540. I nodi di tipo senneh sono circa 738.700 al metro quadrato. Ha due medaglioni completi affiancati da bouquet di fiori; due mezzi medaglioni sono elegantemente appoggiati al bordo, e gli angolari sono costituiti da un quarto dello stesso medaglione.

Nel campo color rosso lacca è tutto un pullulare di animali da caccia come gazzelle e cerbiatti, di animali selvatici (tra cui leoni e leopardi) e di figure fantastiche simili a draghi, vaganti tra alberi e tralci fioriti. Sul bordo maggiore del tappeto c’è una decorazione formata dalla ripetizione di due picche collegate fra loro. Simili nella forma e opposte l’una all’altra, sono realizzate nei due contrastanti colori rosso scarlatto e blu e con la loro armonia stilistica conferiscono al tappeto una grande raffinatezza.


Il tappeto Panorama di animali

Il Panorama di animali del Museo Poldi Pezzoli di Milano è un tappeto nelle tonalità del rosso, senza angolari e con il solo medaglione centrale. Il disegno, ricco di figure animali, lo rende somigliante al tappeto di Chelsea.

Trama e ordito sono di seta, il vello è di lana. Misura centimetri 360x692 e in ogni metro quadrato annovera circa 568.800 nodi di tipo senneh.

La bordura interna del tappeto, che funge da leggiadra cornice al campo rosso, è completamente decorata con iscrizioni di versi realizzati nelle tonalità azzurre.

bottom of page