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Il tappeto con scene di caccia

Un tappeto decorato secondo i canoni di questo stile, generalmente rappresenta scene di caccia e dell’ambiente naturale.

Questi motivi vengono riproposti, a volte, anche negli angoli e nel medaglione. Prevalentemente di seta, i tappeti con scene di caccia provenivano in gran parte di Kàshàn.

Si stima che i tappeti attribuiti all’epoca safavide e caratterizzati da questo modulo decorativo, siano in tutto diciotto, quattordici dei quali di piccole dimensioni (250x150 cm circa).

Per conoscere meglio le caratteristiche di questo stile, prenderemo in esame uno degli esemplari di maggiori dimensioni e cioè il tappeto del museo di Vienna (Oster-reichisches Museum fur Angewandte Kunst) il famoso scena di caccia, segnalato fra i tappeti di tutto il mondo per la sua bellezza ed eleganza.

Il manufatto in questione, senza dubbio un capolavoro dell’arte della tessitura, è certamente il pezzo più elegante e raffinato prodotto in epoca safavide. Il numero dei nodi corrisponde a circa 1.270.000 al metro quadrato. Trama, ordito e vello sono di seta pura e il tappeto misura centimetri 680x320.

Tutti gli esperti del settore sono concordi nell’attribuire il disegno di questo capolavoro incomparabile a un’idea di Soltan Mohammad, pittore ufficiale alla corte di Shàh-i Tahmàsp e allievo del celeberrimo Behzàd.

II campo di questo tappeto reca animali come leoni, gli asini selvatici e altri, che pascolano o vagano tra alberi e i cipresseti, mentre un certo numero di cacciatori a piedi o in sella è intento al loro inseguimento e in procinto di catturarli.

Un medaglione a otto punte di colore verde, un campo i color vinaccia tendente al rosa, e un bordo color rosso lacca, conferiscono grande serenità e dolcezza all’insieme, che risulta di un’affascinante armonia e di un equilibrio di tinte senza uguali.

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